Lungo il percorso che ci porta sul Monte Luco, nei pressi della cima incontriamo due sagome femminili...Fu la prima scalata documentata e la più antica, compiuta per la prima volta nell'agosto 1552 da Regina von Brandis e sua figlia Katharina Botsch, guidate da un uomo, di nome Jakob von Boymont di Bavaro. Il panorama tolse sicuramente loro il fiato, come succede a noi ogni volta che ci ritroviamo ad ammirare l'orizzonte a 360°. Si può godere infatti di una meravigliosa vista su tutta la Val d'Adige, da Merano e la Val Passiria fino a Bolzano ed alle Dolomiti. Di fronte Merano 2000, Avelengo, Verano e Meltina. Numerosi sono i sentieri che conducono in cima: alcuni sono comode strade a serpentina, altri salgono ripidi tagliando per il bosco. Fiori e piante officinali, funghi, caprioli, camosci, marmotte, splendide farfalle accompagnano il tuo salire. All'improvviso il cielo si specchia nel solitario lago del Luco e il confine tra aria e acqua è sottilissimo. E' facile imbattersi in cavalli, mucche e caprette che placide si godono l'erba e la libertà del luogo. E se avete fame, le malghe lungo il percorso, saranno felici di ospitarvi per offrire un assaggio di piatti tradizionali, fatti con i frutti che la montagna, a chi la sa rispettare, dona.
Il Monte Luco è uno dei simboli del Trentino Alto Adige, presso il Passo Palade. Non si può non rendervi omaggio. Per organizzare l'escursione, qui.