E' un vino autoctono, di origini antiche, presente in Valle fin dal '500, riscoperto grazie alla passione e al lavoro di alcuni contadini. Viene prodotto lungo vitigni che si affacciano sul Lago di Santa Giustina, nella zona della Val di Non chiamata "la terza sponda". Il groppello di Revò deve il suo nome alla forma del grappolo, compatto come un nodo, "grop" in noneso. Al bicchiere si presenta rosso rubino, e all'olfatto sentori di frutti di bosco ed erbe, tannico e con la sua famosa "nota acidula", caratteristica peculiare di questo vino, nota che comunque è stata affinata e raffinata negli anni. E' perfetto accompagnato a piatti della tradizione nonesa, come un bel piatto di tortei di patate fragranti. Dalle sue vinacce si ottiene poi una grappa dal sapore intenso, fresco e che stupisce.